Uno
dei protagonisti di Cuor di Corteccia è il salice
piangente, un albero che come molti altri era considerato sacro,
in questo caso specialmente dai Druidi (avete presente Panoramix in
Asterix?). Qui il salice narra l'ambiguità dell'uomo, che fa presto
a dimenticare chi non c'è più, infatti spesso i salici vengono
piantati accanto ai cimiteri.
Ci
si dimentica di chi ci ha lasciato, certo non tutti per fortuna, ma
molti sì. Non c'è tempo, si va di fretta, racconta il salice, ma il
primo novembre tutti il tempo lo trovano. Per riflettere anche su
come a volte le apparenze sembrano più importanti del resto.
Cuor
di Corteccia su www.youcanprint.it
Nessun commento:
Posta un commento