Quando ero bambina c'era un albero particolare. Era un albero bello, con frutti che non si potevano mangiare, ma aveva lo stesso tante qualità.
Quei frutti erano belli da vedere e da portare a casa, la sua chioma proteggeva dal sole, i suoi rami l'ideale per imparare ad arrampicarsi.
Accanto a quell'albero quando ero piccola sono passata tante volte con un amico, un amico che non c'è più.
Ora passo ancora per quella strada, ma tutto è cambiato. Non c'è più il mio amico, non ci sono più i frutti da collezionare, nè la chioma per ripararsi, non posso aggrapparmi ai suoi rami, perchè anche l'albero è stato tagliato.
Eppure qualcosa rimane sempre. Rimane nell'aria, nei posti, nel cuore.
Per questo ho scritto un piccolo libro di racconti con protagonisti gli alberi. Perchè anche gli alberi hanno un cuore, perchè l'albero che da qualche anno non c'è più mi ha insegnato tanto, anche a ricordare.
Ogni albero ha un cuore, un cuor di corteccia come il titolo, ognuno porta con sè segreti, memorie, tempo trascorso. Ognuno narra un pò di sè e degli altri in Cuor di Corteccia.
